Il governo giallo-verde ha assicurato che la prossima manovra finanziaria sarà “espansiva”, cioè farà crescere il Paese. E perché mai dovrebbe esserlo? Dare soldi a chi è molto povero, come si propone di fare il Movimento 5 Stelle con il reddito di cittadinanza, è un gesto di solidarietà, ma non incrementerà l’economia, se non quella del supermercato sotto la sua abitazione. Agevolare gli imprenditori con sgravi e incentivi vari potrà certo far arricchire gli imprenditori stessi, ma dovrebbe spingerli ad espandersi e assumere nuovo personale, cioè a creare lavoro.
Ma se qualcuno può pensare che aiutare i poveri sia troppo gravoso e aiutare gli imprenditori non sia socialmente giusto, esiste un’altra via: investire in FORMAZIONE.
Una scuola migliore, più adeguata ai tempi, con insegnanti maggiormente qualificati, con più Stem (materie scientifiche), robotica, lingue straniere. E magari con lezioni di educazione civica, ché mi sembra ne abbiamo bisogno. Tanti, tanti corsi per aiutare le persone a entrare nel mondo del lavoro o a riqualificarsi. Oggi sono inspensabili le digital skills, le competenze digitali, quel vasto insieme di abilità tecnologiche che consentono di individuare, valutare, utilizzare, condividere e creare contenuti utilizzando le tecnologie informatiche e Internet.
Si potrebbe obiettare: è una visione a lungo termine, non darà benefici nell’immediato, il reddito di cittadinanza è urgente. Ma io credo che si debba anche saper guardare al lungo periodo. In politica l’Italia soffre di miopia, anche perché le strategie a lungo termine non portano consensi elettorali. Ovviamente vanno affiancate ad altre strategie efficaci a breve e medio termine.
Del resto non escludo che l’attività formativa possa essere utile ai lavoratori anche nel breve periodo: penso a una formazione ad hoc per aiutare le persone a riqualificarsi professionalmente (il reskilling).
Puntare sulla formazione sì che sarebbe “espansivo”: investire i soldi dei contribuenti nel futuro nei contribuenti. Ma deve essere un’idea così bizzarra e peregrina che a nessuno viene in mente.